La ricostruzione del Ponte Santa Trinita

Il 29 luglio viene affisso in città l'ordine del comando nazista per sgomberare le aree vicino all'Arno. Alle 22 del 3 agosto 1944 cominciano a saltare le mine sotto i ponti: Ponte alle Grazie, Ponte Santa Trinita, Ponte alla Carraia, Ponte San Niccolò, Ponte alla Vittoria, e tutte le strade intorno a Ponte Vecchio, l'unico a rimanere in piedi. Le esplosioni si susseguono fino alle 4 del mattino e la città è avvolta da una nuvola di fumo. La Commissione rimozione macerie, divenuta poi Commissione artistica per Firenze distrutta, affida all'architetto partigiano Riccardo Gizdulich la direzione del recupero dei frammenti del Ponte Santa Trinita. Il recupero delle statue inizia ai primi di settembre 1944. Riccardo Gizdulich, socialista e membro del Partito d'Azione, è stato comandante della Brigata Rosselli dall’ottobre del 1943 al marzo del 1944 per poi entrare, il 6 luglio 1944, nel comando della Divisione Arno a fianco di Aligi Barducci "Potente". Di seguito una selezione di progetti per la ricostruzione del ponte di Santa Trinita di Gizdulich, datati 1953, conservati presso l'Archivio Storico del Comune di Firenze.