Attraverso la storia di Cesare Fasola, funzionario della Soprintendenza, raccontiamo come le opere d'arte della città furono difese dai bombardamenti e dalle razzie dell'esercito tedesco
Cesare Fasola, torinese di nascita, si trasferisce a Firenze dal 1933 anno in cui diventa funzionario della Soprintendenza alle Gallerie per le province di Firenze, Arezzo e Pistoia.
Ha due incarichi fondamentali per la storia della Resistenza: la tutela delle opere d'arte messe in salvo nelle ville e nei castelli nei dintorni di Firenze e, come funzionario, la valutazione, fra i beni sottratti alle famiglie ebraiche, della presenza di opere d'arte che ha permesso di evitarne la depredazione e poi, nel dopoguerra, la restituzione ai legittimi proprietari.
Dedica di Cesare Fasola a Guido Masti, custode del castello di Montegufoni. Collezione privata Andrea Pestelli