Alle 6,30 del 20 giugno 1944, i soldati tedeschi arrivano a Pian d'Albero nel comune di Figline Valdarno, dove venivano addestrati i giovani partigiani della Brigata Garibaldi Sinigaglia
Il 20 giugno 1944, poco più di un mese prima della liberazione di Firenze, i soldati tedeschi del battaglione sanitario della 4° Fallschirm Jaeger Division e uomini di altre unità a bordo di camion militari si dirigono a Pian d'Albero nel comune di Figline Valdarno.
Attaccano il casolare della famiglia Cavicchi dove venivano addestrati i giovani partigiani, che sarebbero entrati nella Brigata Garibaldi Sinigaglia.
Nello scontro vengono uccisi i giovani di piazza Gavinana, di Ponte a Ema.
I prigionieri sono portati a Sant’Andrea a Campiglia, dove in diciotto sono impiccati ad alberi di gelso, tra questi Aronne Cavicchi di quindici anni e suo padre Norberto, costretto a veder morire il figlio prima di essere impiccato. Un amico di Norberto è costretto dai tedeschi a mettergli il cappio al collo. Le vittime di Pian d'Albero, partigiani e civili, sono trentanove.
Nella strage muore il giovanissimo Ennio Carresi, partigano della Brigata Garibaldi Sinigaglia.
Ennio Carresi. Collezione privata Rossana Carresi