I volontari partigiani nei gruppi di combattimento

Dal settembre 1944, liberata Firenze, Aldo Dugini, Rindo Scorsipa “Mongolo” e Giordano Cubattoli “Lella” proseguono la lotta per la Liberazione nel nord Italia

Giovedì 7 settembre 1944, alla Fortezza da Basso, in una solenne cerimonia alla presenza delle autorità alleate con il Generale Edgar Erskine Hume, capo del governo della V Armata, i partigiani fiorentini consegnano le armi e sciolgono le formazioni.

I partigiani ricevono diplomi e attestati di riconoscimento, firmati dal Generale H.R. Alexander, per aver contribuito alla liberazione di Firenze. Alla Fortezza da Basso le truppe di occupazione tedesca, solo un anno prima, l'8 settembre 1943, avevano intimato la resa ai soldati italiani.

Tutto sembra finire laddove era iniziato e invece partigiani fiorentini e giovani patrioti, liberate le proprie città, proseguono la lotta nelle città del Nord ancora occupate, e, tra questi, tre protagonisti delle nostre Memorie di Resistenza fiorentina: Aldo Dugini, Rindo Scorsipa “Mongolo” e Giordano Cubattoli “Lella”.

L'Allied Military Government occupied territory (AMG) consente al governo italiano di creare, nell'ottobre 1944, sei ragguppamenti militari, le Divisioni Cremona, Friuli, Folgore, Legnano, Mantova e Piceno, dopo lo scioglimento, il 25 settembre 1944, del Corpo Italiano di Liberazione (CIL). Sono i gruppi di combattimento, che possono contare ognuno su circa 9mila uomini, divisi per specialità.

Fra questi giovani volontari anche i partigiani.

L'AMG ne consente infatti l'arruolamento. Nella liberazione di città del Nord, e fra queste Bologna, si trovano dunque a combattere fianco a fianco soldati di leva e di mestiere con partigiani che proseguono, in questa nuova veste, la lotta contro l'invasore tedesco.

I partigiani fiorentini ritrovano al Nord anche i soldati della 8° Divisione indiana protagonisti della liberazione di Firenze. Alla fine della guerra i sei Gruppi di combattimento non vengono sciolti, come dichiarato dall'AMG, ma costituiscono il primo nucleo del nuovo esercito nazionale.

Da Firenze i volontari partono nel febbraio del 1945. Una lapide al Distretto militare in Piazza Santo Spirito lo ricorda. Aldo Dugini, Rindo Scorsipa “Mongolo” e Giordano Cubattoli “Lella” ritornano tutti e tre sani e salvi a casa.

 

Partigiani della Brigata Caiani. Collezione privata Patrizia Valobra
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